Mi riferisco in particolare a:
- I colori di Missoni:
Tralasciando il fatto che rimango sempre affascinata dalla lavorazione, dalle
trame e dai giochi di colori dei capi Missoni (e quando dico affascinata intendo
letteralmente "imbambolata", tanto da dimenticarmi chi ho intorno), le nuances
della collezione Resort 2012 mi hanno conquistata: si passa da toni pastello
quali rosa, pesca e azzurri tenui a colori più marcati ma mai troppo decisi come
il senape (meraviglioso), l'azzurro e tutta una scala di viola (si parte dal lilla,
passando dal glicine al mauve, sin quasi ad arrivare al prugna intenso).
I capi poi sono portabili e componibili, pensati per il quotidiano e assolutamente
adatti per i cambi di stagione. Da provare.
- gli abiti lunghi di:
≈ Emanuel Ungaro: stampe vive, vibranti e leggerissime, che donano un'aura
quasi ultra-terrena.
≈ Theyskens' Theory: personalmente sono innamorata di questo vestito,
che rimane aderente sul busto e scende morbidissimo verso terra.
Delicato, fresco e dall'aria indipendente. Adatto a tutte.
≈ Lanvin: abito complesso, dal gusto francese, che predilige un corpo
quasi asessuato, da alta moda.
Innegabilmente (e consapevolmente) per poche.
quasi asessuato, da alta moda.
Innegabilmente (e consapevolmente) per poche.
≈ Philosophy by Alberta Ferretti: giovane, delicato, con un chiaro riferimento
NB. Lo indosserei IMMEDIATAMENTE |
- le giacche e gli abiti di Stella McCartney
Tra giacche "à la garçonne" e abiti "da petite fille" non vi è dubbio: la
parola chiave di questa collezione SMC è "jeunesse" (giovinezza).
Come a dire: anche la più americana delle stiliste non ha saputo rinunciare
al richiamo dell'eleganza parigina.
- i tagli di:
≈ The Row: a metà tra Ralph Lauren ed Hermés, il completo bianco
creato dal duo Mary Kate e Ashley Olsen ha un taglio semplicemente
perfetto. Un capo basico, essenziale nel guardaroba di qualsiasi
(più o meno giovane) donna.
≈ Giambattista Valli: un abito falsamente "effortless", studiato nelle
proporzioni e nei colori, adatto a più occasioni ed ideale se andate
di fretta, non sapete cosa mettervi e volete andare sul sicuro.
Promuovo anche l'abbinamento con le scarpe leopardate, nonostante
quanto scritto all'alba dei tempi in questo post.
Tra giacche "à la garçonne" e abiti "da petite fille" non vi è dubbio: la
parola chiave di questa collezione SMC è "jeunesse" (giovinezza).
Come a dire: anche la più americana delle stiliste non ha saputo rinunciare
al richiamo dell'eleganza parigina.
non so perché, ma quest'abito mi ricorda tantissimo la blogger Tavi di Style Rookie |
- i tagli di:
≈ The Row: a metà tra Ralph Lauren ed Hermés, il completo bianco
creato dal duo Mary Kate e Ashley Olsen ha un taglio semplicemente
perfetto. Un capo basico, essenziale nel guardaroba di qualsiasi
(più o meno giovane) donna.
WOW. |
≈ Giambattista Valli: un abito falsamente "effortless", studiato nelle
proporzioni e nei colori, adatto a più occasioni ed ideale se andate
di fretta, non sapete cosa mettervi e volete andare sul sicuro.
Promuovo anche l'abbinamento con le scarpe leopardate, nonostante
quanto scritto all'alba dei tempi in questo post.
<---fine prima parte--->
a prestissimo con la seconda parte del post!! Spero che sino ad ora vi sia piaciuto!! :D
Baci grandi o miei cari lettori!!
NB. The English version will be available by the end of the week. Kisses to my all dear readers!!
Di queste collezioni mi piace solo Giambattista Valli, per il resto trovo il tutto un po' eccessivo, soprattutto Missoni.
RispondiEliminaDelle Resort in generale la mia preferita è stata Z Spoke di Zac Posen, la sua linea giovane ^_^
Personalmente, abiti lunghi a parte, indosserei nel quotidiano praticamente tutti i capi qui sopra, abbinandoli magari ad accessori meno vistosi oppure andando a spezzare i singoli capi.
RispondiEliminaComunque, Missoni a parte, di questo Resort nessuna collezione mi è piaciuta per intero, ma, appunto, ho apprezzato solo i capi che ho descritto.
Invece ho trovato la linea Z Spoke di Posen alquanto...mmm...noiosa? Anche nelle linee più semplici e giovani bisognerebbe associare alla portabilità la creatività e l'innovazione; a beneficiarne, alla fine, sarebbe anche il fatturato (mi sono permessa di leggere il post dove ne trattavi).
Ti ringrazio tantissimo del (prezioso) commento!
Buona Serata! :D