giovedì 25 novembre 2010

(Vs) il leopardato - (Vs) the Leopard Print




Ultimamente lo vediamo ovunque: su riviste, nelle vetrine e persino indossato da persone in "carne" ed ossa. È inutile negarlo, il leopardato è uno dei trend imperanti dell' Autunno/Inverno 2010.
Ed è altrettanto inutile dire che già non lo sopporto più.
I negozi sono letteralmente invasi da stampe leopardate, le quali vengono applicate indistintamente su accessori e capi d'abbigliamento, non sempre però con parsimoniosa attenzione.
Il mio categorico rifiuto nei confronti di questo nuovo "trend" non scaturisce però dal fatto che non mi piaccia la stampa in sé (cosa che, btw, non era vera fino a che, appunto, non è scoppiata questa mania), ma piuttosto dal fatto che, appena si registra una forte presenza di un determinato tessuto/colore/stampa/capo d'abbigliamento durante le sfilate, esso venga presto definito "trend" e venga da subito prodotto in grandissime quantità dalle grandi catene d'abbigliamento (vedi Zara, Mango etc) senza un minimo di discernimento.
Nulla di più assurdo! Se, come è stato per esempio il caso delle ultime sfilate A/I, Dolce e Gabbana, Moschino e Balmain (solo per citarne alcuni) decidono di creare dei capi a stampa leopardata, ciò avviene  perché alla base vi sono (o almeno, vi dovrebbero essere) un certo criterio e una certa idea di fondo (che, per carità, possono piacere o meno) riguardanti la visione globale della collezione che si sta presentando. Trasferendo però la stessa stampa su altri capi fini a sé stessi, si va in sostanza a perdere quell'idea di base e ciò che ne risulta non è altro che un capo o un accessorio senza un minimo di significato. 
Ed è proprio per questo che mi innervosisco quando sento frasi del tipo "oh, quest'anno va il leopardato!", perché vuol dire che ci si è fermati ad un aspetto puramente pratico e superficiale dell'utilizzo, in questo caso, della stampa in questione e non si è invece cercato di comprendere il reale motivo per cui un determinato pezzo è stato inserito all'interno di una particolare collezione. Situazioni del genere infatti mi fanno inorridire: sedicenti "fashion victims" che prendono capi non tanto perché piacciono, quanto più perché "di tendenza", ignorando completamete ciò che, con quella stessa stampa, voleva essere raccontato dallo stilista nella collezione originaria.
Ecco perché quest'inverno non riuscirei, anche volendo, ad acquistare un solo capo leopardato: mi sembrerebbe come di "fare un torto" agli stilisti sopraelencati che, nel fare (bene) il proprio lavoro, avevano inserito il leopardato per raccontare una storia più grande.

E voi, che cosa ne pensate della stampa leopardata e/o dei trend in generale? Sarei molto curiosa di leggere le vostre opinioni!!


Vi auguro una splendida serata! :)


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