sabato 23 aprile 2011

Nuovi fotografi (e non solo): Alexandra Zaharova & Ilya Plotnikov - New (not just) photographers: Alexandra Zaharova & Ilya Plotnikov


Potenza, energia, forma e colore: sono questi gli elementi caratterizzanti le foto firmate Alexandra Zaharova e Ilya Plotnikov. I due, originari di Mosca, stanno riuscendo a catalizzare l'attenzione su di sé non solo per la qualità e il talento che emerge dalle loro foto, ma anche grazie agli abiti-scultura di carta (sì, carta) da loro ideati: si tratta di vere e proprie opere di haute couture (o "papercraft couture", considerando il materiale), tanto importabili nella realtà quanto sorprendenti alla vista e perfette per la fotografia.

venerdì 22 aprile 2011

Soprabiti - parte 2 - : della serie "...e alla fine ce la fecero" :D - Outerwear - part 2 - : file that under "..and they finally made it" :D

Sfidando la mia attuale totale mancanza di concentrazione, ecco la seconda parte (la prima potete leggerla cliccando qui) della "rassegna" sui soprabiti che più mi hanno colpito durante le sfilate A/I 2011-12.


- Nina Ricci: il cappotto in questione è sì perfetta espressione della delicatezza di fondo tipica del brand, ma è tuttavia solo uno dei vari tasselli di questa collezione: il riferimento a diversi artisti anche tra loro opposti (tra cui J.S.Sargent, Tamara di Lempicka, Marlène Dumas e John Currin*) ha portato ad un risultato insieme armonico e deciso, dove ogni pezzo ha una propria anima se preso da solo e al contempo si inserisce in modo sistematico nella collazione; ci si trova perciò di fronte ad un mix perfettamente calibrato di romanticismo e determinazione, femminilità e provocazione. Affascinante.


* fonte: Vogue.it


- Lorella Signorino Atelier: per quanto la sfilata (a cui ho assistito) sia stata alquanto deludente, un capo che mi è davvero rimasto impresso è stato quest'impermeabile lucido color vinaccia: divertente, pratico, diverso e pensato. Intrigante.



- Gianfranco Ferré (aka:Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi bis): wow. Elegante, femminile, sofisticato, puro e leggero. La lavorazione del collo e della parte superiore esprime "made in Italy" da tutti i pori. Come si dice: un prodotto che "si vende da solo".


sabato 16 aprile 2011

Spazio T11 e progetto "Talent Booster" - Spazio T11 and project "Talent Booster"



Uno dei maggiori problemi per un designer emergente che ha appena creato una propria linea è principalmente quello di farsi conoscere e di proporre al maggior numero di buyer/showroom il proprio prodotto. Questo prodotto però non sempre può essere visionato subito di persona, perciò, nella maggior parte dei casi, viene prima inserito e/o inviato online.

Ora, prendete un ottimo prodotto, ma mettete che esso venga presentato male: nel 80% dei casi verrà scartato dal buyer/showroom, poiché non è stato messo adeguatamente in risalto (questo lo dico a partire dalla mia, seppur piccolissima, esperienza in showroom -di cui ho parlato brevemente qui-). Capite come ciò possa essere un danno sia per il designer, che ovviamente non riesce a vendere la propria idea e vede sfumata un'opportunità, sia per il buyer/showroom, che perde l'occasione di vendere una buona linea che porterebbe naturalmente vantaggi anche a lui.


Per questo motivo perciò è sempre bene per un designer emergente investire in un'ottima campagna promozionale, volta ad esaltare i pregi della proprio prodotto e ad aiutarne le vendite.


Ed è proprio per supportare i nuovi talenti e ad aiutarli a promuovere il proprio prodotto che è nato a Milano il progetto "Talent Booster", ideato dallo Studio T11, sito in zona Garibaldi: il progetto, in collaborazione con il fotografo Luca Patrone, mira a valorizzare e diffondere i nuovi talenti, proponendo loro delle soluzioni su misura per rappresentare al meglio le loro idee e la loro creatività. Presso lo Studio T11 è possibile non solo realizzare un portfolio fotografico, ma anche uno short video, che sarà in grado di catturare e rappresentare al meglio il mood del prodotto in questione.

sabato 2 aprile 2011

Soprabiti AI 2011-12 parte 1 - Outerwear AW 2011-12 part 1

Il capo "da tenere d'occhio" durante le sfilate invernali è sicuramente il soprabito: che sia esso trench, cappotto o mantella, è il pezzo che maggiormente rappresenta la visione di ciascun designer e che racchiude in sé il significato (e la storia) dell'intera collezione.


In particolare, durante le ultime sfilate AI 2011-12, diverse sono state le interpretazioni di quest'indumento e, tra esse, quelle che maggiormente mi hanno colpito son state:


- Versace: bellissimo il taglio della pelle: l'aderenza (quasi surreale) del busto insieme alla svasatura della parte inferiore contribuiscono a richiamare gli anni '70 e riescono a dare al capo un tono più forte, pur mantenendo intatta la femminilità di fondo. Assolutamente azzeccato poi l'utilizzo dei bottoni tondi color vinaccia. In una parola: meraviglioso.


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