mercoledì 17 agosto 2011

The Dark Side of Flowers


No, non è un trafiletto strappato dalle pagine di Vogue o Harper's Bazaar. Proviene dal meno patinato (ma più diretto) magazine di Asos, colosso inglese della moda (non sempre) low cost.
L'ho trovato insolito, interessante e davvero di grande ispirazione.

PS. Pongo una domanda: sono la sola ad aver abbandonato totalmente le riviste di moda (ed in genere la carta stampata -sia essa di quotidiani, riviste ecc., ma NON libri-)? Quasi la totalità degli editoriali (e degli articoli) a livello mondiale è rintracciabile online e delle altre interviste inutili e praticamente uguali le une alle altre faccio volentieri a meno. C'è qualcun altro che ha abbandonato/sta abbandonando la carta stampata?


Baci miei cari lettori!

(...Sono definitivamente tornata!! :D)



No, it's not a short article taken from the glamourous pages of Vogue or Harper's Bazaar. It comes from the (just apparently) less cool Asos online magazine.
I've found it peculiar, interesting and VERY inspiring.

PS. I'd like to ask you something: am I the only one who has recently abandoned the whole range of fashion magazines (and all newspapers and magazines) on printed paper? Almost every editorial or article is easily available online and those almost-identical and boring interviews are not among my interests. Is there anyone out there who has abandoned/is abandoning printed paper, too?


Kisses to my all readers! 

(...and I'm definitively back! :D)

3 commenti:

  1. Ciao Caro!!! :) Purtroppo si, ormai ben pochi preferiscono la carta stampata alla comodità e gratuità delle versioni online.. E anche io faccio parte della maggioranza. Però, ogni tanto un Rolling Stone cartaceo me lo compro.. per sentire lo spessore e il profumo della carta stampata. E' una sensazione impagabile e a cui non dovremmo mai rinunciare!

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  2. Ciao!! :D

    In realtà la tendenza alla diminuzione nell'utilizzo della carta stampata è, a mio parere, un gran bene: si tratta di migliaia e migliaia di tonnellate di carta risparmiate ogni giorno e ciò non può che essere un bene per la natura; in generale si sta iniziando a pensare all'informazione per vie alternative (internet in primis) e questo è sicuramente un segnale positivo.
    Ad ogni modo, la vera pecca grave di oggi rimane il fatto che è più la gente che scrive rispetto a quella che legge!

    Un bacio e grazie ( :D ) per il commento!!


    ps. Devo dire che l'unica cosa a cui faccio fatica a rinunciare però sono i (veri e propri) libri: leggere e-book su pc o Kindle non é la stessa cosa rispetto al prendere un libro tra le mani e assaporarne ogni pagina..

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  3. Hai ragione, ecologicamente parlando le versioni online sono una gran cosa.. sono del tuo stesso parere! E' solo che... adoro l'odore della carta, come quella delle pagine dei libri! Comunque è vero, la gente legge sempre di meno.. ed è un vero peccato. Non sanno cosa si perdono!
    Un bacio :) e..figurati per il commento! Lo faccio sempre con piacere!

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