sabato 26 novembre 2011

La Ricerca del Bello

In tempi di crisi, negatività, bruttezza e malessere diffuso, l'atto più rivoluzionario é, a mio parere, quello di (continuare a) ricercare il Bello.

Si tratta di un'azione quasi controversa, se si pensa che l'attuale crisi finanziaria (prima) ed economica (ora) ha afflitto e continua ad affliggere i più basilari aspetti della vita quotidiana (lavoro, educazione e sanità in primis) e porta con sé nient'altro che presagi nefasti.

È anche questo uno dei motivi che mi hanno portato a non scrivere su questo blog per un così lungo lasso di tempo: in un periodo così terso, cupo e quasi irreale come quello attuale, parlare di collezioni, tessuti, fotografie ed arte mi sembrava talmente fuori dal tempo che, ogni volta in cui volevo scrivere qualcosa, la mente faceva un passo indietro, trascinando con sé anche le dita delle mani.


Ma forse mi sbagliavo.


Forse é proprio in tempi neri come questi che si ha la necessità di vedere che qualcosa di Bello esiste ancora.

Forse é proprio questo il momento di scremare la massa informe e molliccia di conformismo ed apparenza per arrivare a trovare il Bello "Vero".

Forse é proprio il tempo così duro e destabilizzante quello che ci porta a ri-trovarci e ri-attivarci per raggiungere vette più alte.

Forse, e qui riprendo un famoso discorso di Kennedy, é proprio questo che la lingua cinese intente quando, per descrivere la parola crisi, utilizza due ideogrammi: il primo indica "pericolo" e il secondo "opportunità".





PS. Non si capisce che sono nella fase cinese.
      Ho deciso di andare a vivere un anno a Beijing, dopo Londra e dopo la laurea, cioé
      tra...2 anni e mezzo se tutto va bene. SE TUTTO VA BENE.
      Comunque vi avviso, son tornata.
      Scriverò poco, perché sono stra(stra) fitta di impegni, ma cercherò di aggiornare con
      cadenza regolare.

      Au Revoir! 

1 commento:

  1. Probabilmente senza saperlo, hai toccato uno dei punti salienti di ciò che mi ha fatto appassionare alla lingua cinese.. ovvero questo sua ricchezza semantica, queste matrioške(scusa ma non so come si scriva in russo corretto XD) di significati all'interno di ogni parola...
    "Wēi jī" vuol dire crisi, ma allo stesso vuol dire potenzialità...
    E allora sì.. non è il momento di chiudere con qualcosa ma di scoprire e riscoprire qualcosa.. Non so se tu intenda "bello" in senso classico o meno.. (Dopo aver letto /studiato "Storia di sei idee"... ho approfondito inevitabilmente le accezioni di bello di ogni epoca storica)... ma di sicuro concordo con te sul dover vivere quest'epoca nella doppia accezione espressa dalla voce cinese.
    Per il resto <3.
    Alla prossima amor

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...