lunedì 6 dicembre 2010

Stilisti Emergenti PE 2011: Aquilano.Rimondi e Gabriele Colangelo - Emerging Designers of SS 2011: Aquilano.Rimondi and Gabriele Colangelo

Conosciamo ormai bene Karl (Who?) Lagerfeld e sappiamo distinguere con facilità un Dolce da un Dior, ma spesso corriamo il rischio di rimanere quasi fossilizzati solo su quella stretta cerchia di (grandi) nomi. Succede infatti che talvolta ci fermiamo ad osservare solo quanto proposto dalle grandi maison e lasciamo perdere il resto. Grande, enorme sbaglio.
È proprio per evitare ciò che ho deciso di aprire una mini-rubrica, nella quale presenterò (o, almeno, proverò a presentare) le collezioni di stilisti emergenti che, di stagione in stagione, mi avranno colpito maggiormente.

Oggi inizierò con due designer che hanno sfilato a Milano nelle Sfilate PE 2011 e di cui mi sono assolutamente innamorata: sono Aquilano.Rimondi e Gabriele Colangelo.


We already know Karl (Who?) Lagerfeld very well and we’re easily able to distinguish a Dolce’s from a Dior’s piece of clothing, but sometimes we do take a chance on staying fossilized just on those few (great) names. Sometimes happens that when we look at Fashion Shows, we just stop to look at what the most famous fashion houses propose for the season, ignoring the other ones. By doing this, we’re making a big, huge mistake.
That’s one of the main reasons that made me take the decision of starting a new “column”, where I’m going to talk about those emerging designers that I’ll most like during each season.

Today I’m going to talk about two (three, actually) Italian Designers who presented their collections during S/S 2011 Milan Fashion Week and who I’ve literally felt in love with: they’re Aquilano.Rimondi and Gabriele Colangelo.


Aquilano.Rimondi:
I Designer:
Da quando si sono conosciuti 12 anni fa da Max Mara (dove entrambi lavoravano), Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi non si sono più separati. Rimasti sempre nell'ombra, è solo negli ultimi anni che i due stilisti sono diventati noti: nel 2005 hanno fondato il loro marchio -6267-, con il quale hanno vinto il concorso "Who is on Next" (indetto ogni anno da Alta Roma e realizzato in collaborazione con Vogue Italia), ma che, nonostante il -seppur non immediato- successo, hanno successivamente abbandonano sia per questioni economiche che per accettare il compito di direttori creativi prima di Malo (nel 2007) e poi di Gianfranco Ferré (2009). Ma, nonostante questo prestigioso compito, la voglia di esprimere sé stessi è stata così tanta che, contemporaneamente al lavoro da Ferré, i due sono riusciti (nel settembre 2009) a creare e a far sfilare a Milano il loro nuovo brand: Aquilano.Rimondi. Inutile dire che è stato un immediato successo.
Tagli dal gusto couture, altissima qualità delle materie prime, un' eccellente (e commovente) dimostrazione della grandezza dell'artigianalità italiana, forme e colori nuovi: tutti elementi che non hanno potuto lasciare indifferenti il pubblico.
Da allora è una continua escalation: lo studio sempre più attento delle forme e delle lunghezze, la ricerca dei colori e delle stoffe sono gli elementi che maggiormente caratterizzano questo meraviglioso marchio; un marchio dal sapore tutto italiano.


The Designers:
Since they’ve been meeting 12 years ago at Max Mara (where they were both working at that time), Tommaso Aquilano and Roberto Rimondi have never parted from each other. They’ve always tried to remain in the shadows, but in recent years they’ve started becoming famous: in 2005 they launched their new brand, whose name was 6267, which made them win “Who’s on Next?” (an annual Italian Fashion competition organized by Alta Roma in partnership with Vogue Italy) in the same year but which they had to abandon because of both economical issues and the fact that they accepted working as creative directors firs at Malo (in 2007) and then at Gianfranco Ferré (2009).
However, despite that new prestigious job, they still wanted to express themselves so much that, while working on Ferré’s collection, in September 2009 they managed to found and to organize their first fashion show with their own new brand: Aquilano.Rimondi.     
Couture-like tailoring, the finest fabrics, an excellent (and moving) proof of the greatness of Italian craftsmanship, new colours and shapes: all these elements couldn’t be of no consequences to the audience.
From that moment on it’s been a non-stop escalation: every time we’ve seen one of their shows, we’ve noticed an increasing study of lengths and shapes, a more and more attentive research of colours and fabrics and we can say that this new brand is going to go far, if it continues on the same way.



La Collezione:
La collezione P/E 2011 può essere riassunta in tre parole: "Massimizzare il minimalismo".  È proprio seguendo questo fil rouge (rivelatoci dal duo stesso) che è possibile comprendere a fondo questa collezione: i capi minimalisti (dai tagli netti e dalle forme ridotte all'essenziale) sono stati "massimizzati" dalle bellissime stampe (che riprendono in parte la pittura dei Macchiaioli toscani di metà Ottocento) e dai colori accesi.
Che dire: l'effetto finale è quantomeno sublime. Speriamo solo che questa volta duri, anche se le premesse che diventi una delle colonne portanti del made in Italy questa volta ci sono tutte.


The Collection:
S/S 2011 collection may be summed up just by using two words: “Maximizing minimalism”. If we follow this “fil rouge” (which has been revealed to us by the designers themselves), we are able to fully understand this collection: minimalist items (whose main features are clear cuts and essential shapes) have been “maximized” by beautiful prints (whose inspiration has come from the Tuscanian Macchiaioli’s painting of the second half of the 19th century) and bright colours.
What else can I say: the final effect is just extraordinary. Let’s hope that everything will last this time, but I must say that now there are all the makings of making this brand one of the centrepieces of Made in Italy.





Gabriele Colangelo

Il Designer:
Il percorso formativo vissuto da questo designer è stato atipico: prima ha frequentato il Liceo Classico, dopo la Facoltà di Lettere Antiche e solo successivamente, complici i propri "geni" (proviene infatti da una famiglia di artigiani pellicciai), si è interessato all'ambito della moda. Nel 1998 ha vinto un concorso indetto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e del Fondo Sociale Economico Europeo, che gli ha permesso di frequentare un corso gratuito in Fashion Design. A seguito di uno stage in Ittierre, inizia la propria carriera presso Versace (prima nella Linea Intimo Jeans e poi nel quartiere centrale della Maison), successivamente lavora a diversi progetti (Just Cavalli, Amuleti J.) e, finalmente, nel 2008 decide di creare una propria capsule collection, basata sulla pelletteria (la cui lavorazione viene lasciata al padre) e sulle decorazioni (per la cui realizzazione si reca in India). Nel luglio dello stesso anno partecipa a (e vince) "Who is on Next?". Da lì il lavoro dello stilista inizia ad essere sempre più conosciuto ed apprezzato e, se continuerà ad evolvere come sta facendo, sono sicura che diventerà uno dei nomi più conosciuti del Made in Italy nel mondo.


The Designer:
This designer’s training has been atypical: at first he attended Senior High School specializing in classical studies, then the Faculty of Classics and only afterwards he started getting interested in the fashion field, thanks also to his “genes”, as he comes from a family of furriers. In 1998 he won a fashion competition organized by the National Chamber of Italian Fashion and the European Social Found, which allowed him to attend a free course in Fashion Design. After a stage in Ittierre, Colangelo began his career at Versace (he initially worked at Versace Intimo Jeans and then he moved into the maison’s head quarter), then he worked on different projects (Just Cavalli, Amuleti J.) and in 2008 he finally decided to create his own capsule collection, based on leather manufacturing (which was left to his father) and embroidery (for the realization of which he went to India). In July of the same year he entered (and won) the competition “Who is on next?”. From that moment on the designer’s work has begun to be more known and appreciated and I’m pretty sure that, if he continues this way, he will be soon one of the most well known Italian names in the international Fashion System.  



La Collezione:
I tre sostantivi che, a detta dello stesso stilista, generalmente meglio descrivono il suo stile sono "la Linea, il Colore e il Decoro". Questo è visibilissimo nella sua collezione P/E 2011: linee e colori leggerissimi, quasi impalpabili, che si ispirano alla mostra londinese dell'artista Wolfgang Tillmans, e tessuti/decorazioni che danno "un effetto degradé, dal pesante al leggero", come afferma lo stesso stilista. È una collezione eterea, impercettibile, ma ricca, anzi ricchissima, di talento.


The Collection:
The designer himself suggests us the three main substantives that better describe his style, which are: “Line, Colour and Embroidery”. We can easily apply this point of view to his S/S 2011 Collection: we have light, almost imperceptible, lines and colours (whose inspiration comes from the London artist Wolfgang Tillmans) and fabrics and embroideries that give a “degradé effect, from lightness to heaviness”, as the designer himself has revealed. We can say that this collection is ethereal and imperceptible but, at the same time, it is rich in talent.








E voi, o miei adorati lettori, che cosa ne pensate di questi due stilisti emergenti? C'è ultimamente qualche altro nuovo stilista che vi ha colpito particolarmente? Sarei curiosissima di conoscere le vostre opinioni! :D

Nel frattempo vi auguro una splendida serata!! :)

Baci


And what about you, my dearest readers? What do you think about these two emerging designers? Is there any new designer who has recently impressed you? I'd be veeery curious to know your opinions! :D 
In the meantime I wish you an amazing evening!! :)
Kisses

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